Era un giorno di febbraio del 2021. Stavo tornando da scuola con la mamma e nel tragitto abbiamo scoperto che in un parco che attraversiamo, sulla strada che facciamo sempre, c’è 𝗨𝗡’𝗔𝗟𝗧𝗔𝗟𝗘𝗡𝗔. Dopo averla vista da vicino ho deciso di salirci, perché quell’altalena a forma di orsetto aveva uno schienale e una cintura che mi permettevano di stare comoda e di non cadere!
Erano anni che non andavo più in altalena perché man mano che sono cresciuta nelle classiche altalene con la seduta di plastica non riuscivo più a starci…
Finché sono stata abbastanza piccola andavo in quelle con la seduta “chiusa” (come potete vedere nell’ultima foto) però, a un certo punto, verso i 4 anni, siccome ho le gambe un po’ rigide, non riuscivo più ad entrarci…
Ma la voglia di andare in altalena non mi è mai passata!!!
Quel giorno di febbraio, dopo essermi fatta circa un’ ora di altalena, ero molto felice e subito dopo mi è venuto da riflettere sul PERCHÈ non posso giocare come gli altri bambini ogni volta che mi pare…infatti se non trovo quel tipo di altalena, io posso solo restare seduta e guardare gli altri divertirsi…
Allora ho pensato a tutte le barriere che incontro e che non mi permettono di fare le cose 𝗗𝗔 𝗦𝗢𝗟𝗔 e che chi non è in carrozzina considera scontate, come ad esempio entrare in un negozio senza farmi aiutare…
Così ho deciso di avviare il mio progetto contro le barriere architettoniche (e non solo) per me e per tutti coloro che hanno difficoltà a muoversi e in questa categoria ci sono anche i genitori che hanno bambini in carrozzina, chi ha una gamba ingessata e chi magari cammina col bastone o col deambulatore…
Nel prossimo post vi presenterò con un video quello che ho in mente