PIACERE, AGATA!
NATA PRIMA
Sono nata il 23 gennaio 2012 e vivo a Ferrara. Sono “nata prima” del previsto, infatti mi aspettavano all’inizio di aprile, in primavera, e invece sono nata con la neve.
Sono stata un mese in terapia intensiva neonatale (detta TIN) e il giorno prima di mandarmi a casa hanno detto ai miei genitori che avevo avuto una PCI, Paralisi cerebrale infantile che non sapevano bene cosa mi sarebbe capitato ma di sicuro avrei avuto qualche problema…

I primi mesi a casa non si dormiva molto… ma i miei genitori continuavano a viaggiare con me!
A 6 mesi ho cominciato prestissimo a fare fisioterapia per tre volte a settimana ed ed ho continuato così fino a 7 anni.

NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA
Elisa mi ha fatto fare di tutto, anche se non gattonavo e non potevo muovermi, mi ha permesso di giocare coi miei compagni, sempre. Quando sono cresciuta ha anche fatto lei stessa, con suo papà, dei piani di lavoro in giardino perché io potessi fare i lavoratori coi miei compagni. Parola d’ordine: fare tutto insieme agli altri.
La PCI non è facile da spiegare perchè ogni bambino ha conseguenze diverse, a volte lievi, a volte gravi. Io in particolare ho difficoltà motorie (si dice così) per cui non ho mai gattonato né camminato e oggi mi muovo grazie ad una carrozzina elettrica con cui vado ovunque… ma se ci sono gradini no, lì mi fermo e non posso andare dove vanno tutti gli altri.
LE ELEMENTARI
Le mie insegnanti sono persone divertenti, gentili e la mia classe è un bel gruppo! Anche il personale ATA è composto da tante persone allegre e gentili.
IL COVID
La DAD non era scuola anche se le mie maestre si sono subito messe al lavoro e noi facevamo lezione tutti i giorni! Però per me la scuola senza gli abbracci, le risate, mangiare e imparare assieme… non è scuola.
SPORT
Nel 2020 ho cominciato a fare Canoa sempre con l’Associazione Canoa Club di Ferrara/Vigarano e scendo in acqua con Giulia!
L’anno scorso ho partecipato ad un bellissimo campo organizzato dal Comitato Italiano Parolimpico CIP


QUESTO SITO
In questo sito e nei social vi racconterò di me e di cosa vuol dire muoversi su due ruote e avere una disabilità. In particolare sono le barriere architettoniche che ci sono attorno a me che rendono complessa la vita mia e dei miei genitori e vorrei concentrarmi su questo ma non solo. Si sa poco della disabilità oppure a volte si sanno cose sbagliate, in particolare vorrei concentrarmi sul fatto che ogni persona è diversa e questo vale anche per chi ha disabilità.